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mercoledì 24 gennaio 2018

COMUNICATO STAMPA: Basta abbattimenti "di massa" a Finale Ligure!



Come esponenti del WWF Savona apprendiamo con rammarico le notizie di abbattimenti "di massa"  nel Comune di Finale Ligure.
 
 
Il WWF invita l'Amministrazione a ricorrere all'abbattimento solo come extrema ratio,
e chiede ufficialmente se il Comune provvederà prontamente al reimpianto di quelli purtroppo gia'abbattuti,
con giovani alberi di pari classe ed idonea grandezza.
 
Constatiamo con soddisfazione che un numero sempre maggiore di Cittadini della nostra Provincia 
sta in effetti mostrando una grande sensibilta' in tema di attenta gestione degli Alberi delle nostre Citta', a vocazione turistica!
 
Il Patrimonio Arboreo delle nostre Citta' ha in effetti unavalenza essenziale,
non solo per una migliore qualita' della vita di tutti i Residentima anche per l'attrattivita' che ha per i nostriTuristi.
 
 
Ricordiamo oltresi' che ogni albero sul suolo pubblico e' un bene  di proprieta' dello Stato Italiano  e come tale va amministrato.
 
 
 
Stefano Gatti
Delegato alla Tutela del Patrimonio Arboreo
WWF Savona
 

mercoledì 17 gennaio 2018

La strategia europea per la lotta alla plastica


La strategia contro la plastica dell’Unione Europea è un primo e importante passo per combattere uno dei drammi che caratterizzano la nostra civiltà, ossia la plastica, il terzo materiale umano più diffuso sulla terra dopo acciaio e cemento.
Purtroppo l’orizzonte del 2030 appare un po’ troppo lontano rispetto ad una vera e propria emergenza che sta assumendo, giorno dopo giorno, dimensioni estremamente preoccupanti e sulla quale bisogna intervenire con urgenza.
Dagli anni ‘50 ad oggi, con l’avvio della grande diffusione dell’uso della plastica, abbiamo prodotto 8,3 miliardi di tonnellate di plastica, gettandone in natura circa 6,3 miliardi. I numeri della plastica nel mopndo >>
È come se ogni abitante trascinasse con se circa una tonnellata di plastica. Il 79% di questa è finita nelle discariche e in tutti gli ambienti naturali contaminando aree remote come i ghiacci polari fino le grandi fosse marine a 10 km di profondità. Specie simbolo, come tartarughe marine e balene, sono le vittime più evidenti, ma la tossicità dei rifiuti plastici in mare sta contaminando anche le catene alimentari che arrivano fino alla nostra tavola.
Il WWF da tempo lavora per  informare ed educare su questo tema decisivo per il futuro nostro e del pianeta: senza aspettare l’entrata in vigore delle nuove norme, infatti, da subito tutti possono impegnarsi per ridurre il proprio impatto adottando stili di vita ‘zero plastica’. Le alternative ci sono già e il mercato stesso offre soluzioni sempre nuove ogni giorno: dalla riduzione degli imballaggi al refill di cosmetici e prodotti per la casa.



Roma, 16 gennaio 2018

Wwf Italia
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