WWF: NON TIRA UNA BELLA
ARIA PER LUPO E ORSO
UN APPELLO PERCHE’ SI LAVORI SULLA CONVIVENZA E
NON SI PENSI AGLI ABBATTIMENTI
NON SI PENSI AGLI ABBATTIMENTI
Non tira una bella aria ultimamente per alcuni dei più carismatici
rappresentanti della nostra fauna, specie particolarmente protette nel nostro
Paese denuncia il WWF: una testa di lupo è stata appesa in bella vista
nell’alta Val Tanaro in Piemonte, un gesto barbaro, irresponsabile e,
ribadisce con particolare veemenza il
WWF “illegale”, gesto che l’associazione
denuncerà in tutte le sedi chiedendo esemplari indagini e che chi ha commesso
questo reato risponda sino in fondo delle sue responsabilità, e purtroppo
si registra anche il caso del Consiglio provinciale di Trento che ha
recentemente deliberato la diminuzione degli orsi anche con misure drastiche,
sottolinea il WWF Italia.
La convivenza con i grandi predatori che hanno sempre popolato il nostro
paese, i nostri boschi, le nostre Alpi è possibile e necessaria,
anche se può richiedere particolari capacità e attenzioni, perché può
rilevarsi a volte problematica, ma sempre possibile se voluta, siamo noi e le
nostre scelte a fare la differenza. I sistemi per ridurre i danni e aiutare la
convivenza esistono, sono già disponibili e sperimentati e i numerosi progetti
europei LIFE in corso sono lì a dimostrarlo, ricorda il WWF.
Il lupo ucciso e decapitato in Piemonte, pare sia da mettere
in relazione con la discussione in corso sull'ampliamento del Parco del
Marguareis, un gesto quindi non solo illegale ma da condannare in modo particolarmente
grave visto che sarebbe rivolto contro le istituzioni, contro chi sostiene il
Parco e il suo ruolo nella conservazione della natura, episodio simile a quelli
registrati in Maremma toscana e laziale tra il 2013 e il 2014 che ricordano
quanto questi fatti siano diffusi e come non si sia ancora compreso a fondo il
ruolo e la funzione delle aree protette e i benefici e le opportunità che le
Aree protette possono offrire al nostro territorio con una corretta e
rispettosa gestione delle nostre bellezze naturali. Questo atto è segno di una
seria arretratezza culturale e di una violenza crescente che sta montando nei
riguardi di questi animali che le istituzioni non possono prendere sotto gamba
e che deve essere affrontata con tutta la attenzione che il caso richiede. Il
bracconaggio va contrastato con vigore, se interessa piccole popolazioni o
gruppi isolati di animali. Il bracconaggio anche solo di un singolo lupo può
avere un pesante impatto sulla popolazione che nessuno è in grado ancora
di quantificare, di per sè il bracconaggio in Italia ai danni di questa specie
è pesantissimo e interessa centinai di esemplari l’anno ed è per questo
comprensibile ritenere come sia ancora oggi la più grave e compromettente delle
minacce.
Arrivare a
uccidere orsi e lupi non risolve il conflitto né il
problema della paura da parte della popolazione locale e dei turisti o i
danni economici arrecati agli allevatori (che ancora oggi non si conoscono
nella loro reale entità e che spesso sono riconducibili ad altri animali o
altre cause ), la educazione, la sensibilizzazione, la conoscenza reale delle
altre specie animali è l’unica soluzione che può consentirci di vivere in
armonia con questi animali e non si può con arroganza decidere che per questi
animali non vi è più spazio nei nostri ambienti..
Lupo ed orso sono
predatori al vertice della catena alimentare. Il loro ruolo ecologico
migliora l'ecosistema, influenzando le popolazioni delle prede e indirettamente
gli habitat in cui essi vivono, agendo su alcuni fattori che ne causano la
degradazione (come la ridotta rinnovazione del bosco).
L'orso è il simbolo degli ecosistemi montani sani, selvaggi e ricchi di biodiversità. Tutelare l'orso ed il suo habitat significate conservare una ampia gamma di specie animali e vegetali che assicurano un buono stato di salute delle montagne e dei servizi ecosistemici che ci offrono e di cui noi godiamo.
L'orso è il simbolo degli ecosistemi montani sani, selvaggi e ricchi di biodiversità. Tutelare l'orso ed il suo habitat significate conservare una ampia gamma di specie animali e vegetali che assicurano un buono stato di salute delle montagne e dei servizi ecosistemici che ci offrono e di cui noi godiamo.
Le Alpi rappresentano un ecosistema unitario ed orsi e lupi sono specie
che non appartengono ad una provincia ma quantomeno a tutti i cittadini
europei. Una singola comunità locale non può stabilire cambiamenti di rotta
gestionali della popolazione, sia di orso che di lupo, in
conseguenza di situazioni che non è capace e non vuole veramente gestire.
D’altronde anche solo dal punto di vista finanziario, i progetti sono sostenuti
da tutti i contribuenti, nazionali ed europei.
Il superamento della locale soglia di accettabilità sociale rispetto
all'attuale consistenza della popolazione di orso e di lupo, è anche legato
alla modalità, intensità e qualità della comunicazione rivolta alle categorie
più coinvolte e per le quali è necessario promuovere l’accettazione.
Il WWF Italia chiede a tutti i soggetti interessati sia pubblici
(istituzioni nazionali e locali ), sia privati (imprenditori agricoli, del
turismo, allevatori , abitanti e turisti ) di :
-
evitare le affermazioni demagogiche ,
la disinformazione, scorretta dal punto di vista
scientifico e normativo,
-
le iniziative politiche di corto
respiro o addirittura errate ed illegali
-
concordare piani e modalità che consentano
una duratura convivenza tra questi animali e l’uomo con
reciproca convenienza.
IL
WWF PER L’ORSO BRUNO http://www.wwf.it/orsobruno/
IL
WWF PER IL LUPO http://www.wwf.it/lupo/
VIDEO
WWF SVIZZERA – VIAGGIARE SICURI NEL PAESE DEGLI ORSI
Roma,
24 luglio 2015
Ufficio
stampa WWF Italia 329 8315718 – 02 83133233 – 06 84497213
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