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lunedì 23 maggio 2016

ALBERI E LOTTA ALL'INQUINAMENTO

COMUNICATO STAMPA


Alberi contro l'inquinamento. Formidabili alleati per migliorare l'aria delle nostre città.


 


Ecco quali sono le specie piu' efficaci!
L'unica alternativa possibile alla lotta difficile contro le polveri inquinanti è il miglioramento del verde cittadino e del patrimonio arboreo  pubblico e privato.
Gli alberi sono dei filtri per l'aria, grazie al processo della fotosintesi clorofiliana che assorbe anidride carbonica e produce ossigeno. Essi trattengono, tramite le foglie e la superficie della pianta, una grande quantità di particolato.
Tramite gli stomi fogliari la pianta assorbe e rimuove gli inquinanti gassosi e li rende inerti attraverso il suo metabolismo.    

L’IBIMET, Istituto di Biometeorologia del Cnr di Bologna, ha redatto una classifica  degli esemplari arborei capaci di fornire maggiori risultati in aree fortemente inquinate. 
Secondo gli esperti,  le specie  migliori che possono resistere a un forte inquinamento urbano sono: Frassino maggiore, Acero campestre, Acero platanoide, Acero di monte (acer pseudoplatanus), Platano, Bagolaro, Ontano nero, Carpino bianco, Tiglio, Olmo, oltre ad i sempreverdi Pini, Cipressi e Lecci (Quercus ilex).  
In particolare il Bagolaro (Celtis australis) è stato inserito nel top degli alberi anti-smog grazie alla sua resistenza alle malattie e a condizioni difficili. 

In realtà gli alberi sono i nostri più importanti alleati contro l'inquinamento, un concetto fondamentale che dovrebbe essere pubblicizzato in tutte le  città e in tutte le scuole.    
Azioni importanti devono essere proprio quelle di inserire alberi nei cortili delle scuole stesse!

 
 
Stefano Gatti
Delegato alla Tutela del Patrimonio Arboreo
WWF Savona

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