Con il DISEGNO DI LEGGE n.210 di Modifiche
alla legge regionale 22 febbraio 1995 n. 12 sul Riordino delle aree
protette liguri. La regione con la scusa della semplificazione
del sistema delle aree naturali protette esistenti,ridurrà il numero delle aree protette esistenti, sopprimendo le aree di interesse provinciale della Provincia di Savona, ed abrogherà le disposizioni della l.r. 12/1995 che prevedevano l’istituzione del nuovo parco del Finalese.
Il WWF in audizione regionale ha chiesto che queste abominevoli proposte vengano ritirate.
I
dati riportati nelle motivazioni di soppressione delle aree protette
provinciali (di interesse locale), del presente DDL dove si legge (Per effetto della ricognizione del sistema, risultano soppresse le aree di interesse provinciale
istituite con la deliberazione del Consiglio Provinciale di Savona
23.2.2003 n. 5 di approvazione del Piano territoriale di coordinamento
provinciale. A fronte del numero e delle cospicue dimensioni (28 aree, per una superficie complessiva di circa 21.000 ha)
tali aree non hanno di fatto mai operato, essendo rimaste mere
previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale entro il
quale sono inserite: il ddl si limita pertanto a revocare una
qualificazione di cui godevano senza corrispondere a standard operativi
adeguati. Peraltro, non avendo mai ricevuto i contributi
ordinari previsti nel bilancio regionale, dalla loro soppressione non
deriva, almeno allo stato, un effettivo risparmio).
Tutte affermazioni non veritiere, afferma Marco Piombo del WWF Italia :
- in realtà le aree protette provinciali sono 42 e non 28 per una superficie complessiva superiore a 21.000 ha;
- In
realtà tali aree hanno goduto di diversi progetti con finanziamenti di
natura europea per quanto riguarda la cartellonistica- sentieristica e
molto altro !!!!!!!!
Altra motivazione non veritiera è quella che in larga parte coincidono con Siti Natura 2000 affidati alla gestione della Amministrazione provinciale
Ma
non è così: 17 di queste non coincidono proprio con le Zone speciali di
conservazione. In queste aree abbiamo importanti zone di sosta e
riproduzione di specie migratorie di interesse comunitario in aree
focive urbane tra cui il Torrente Merula ad Andora , il torrente
Sansobbia ad Albisola, il Fiume Letimbro a Savona, il Rio Solcasso a
Quiliano, il passo di tutela faunistica di Giovo ligure e poi tante
altre aree che con la loro soppressione sarebbero a rischio tutela !!!
Mentre un'altra decina di aree tutelate con
la loro scomparsa rischiano di perdere centinaia di ettari tutelati
perché non coincidono con la Zone speciali di conservazione (ex SIC),
tra cui la Tenuta Quassolo a Carcare e Cosseria, il finalese, il monte
Acuto, Monte Carmo, le Rocche bianche e tanti altri.
Insomma
una deregulation al negativo di soppressione di aree protette che
insieme a quella del futuro Parco del finalese non ha precedenti nella
storia della gestione dei parchi liguri !!!!
Il
WWF ha sollevato il tutto in IV Commissione regionale facendo presente
che queste proposte sono in contrasto con i principi dettati dall’art. 1
della Legge 394/91 (legge nazionale sui Parchi) nonché con gli artt. 1 comma 2, 3 e 4, nonché l’art.22 per cui le aree sono state individuate e costituite.
La
soppressione delle aree protette provinciali savonesi comporterebbe
l’esclusione del regime di tutela dettato dalle normative di carattere
nazionale e comunitario riguardo i siti protetti non ricadenti nelle
Zone speciali di conservazione e quindi in contrasto
con la materia relativa alla conservazione e tutela della biodiversità,
strettamente affine alla precedente, in quanto rientrante nella tutela
dell’ambiente e dell’ecosistema, ed in più riferita anche a precisi
obblighi comunitari. (Direttiva 92/43/CEE “Habitat”; Direttiva
79/409/CEE “Uccelli”.). ed in palese violazione con il D.P.R. 357/1997
WWF Italia
Il Delegato Liguria
WWF Savona
Il Responsabile Urbanistica e Tutela del Territorio
Marco Piombo
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